Mi chiamo Davide Surace, ho 43 anni e sono un Maestro di Kung Fu Tradizionale, Taiji Quan e Qi Gong.
Da pochi mesi ho scoperto di essere affetto della malattia di Kennedy (SBMA). È vero, i calci volanti non li posso fare più, ma per fortuna, le arti marziali cinesi non sono solo quello.
Grazie alla collaborazione con AIMAK, ho scritto questo breve articolo, supportato da dei video esplicativi che saranno trasmessi sulla pagina Youtube di AIMAK https://www.youtube.com/channel/UCvklvkMItMvA-q1wIGI6zxg dedicati agli esercizi di Qi Gong, in modo da poter condividere con voi questa mia passione e soprattutto, con l’obiettivo che questi esercizi possano essere utili a tutti i malati di Kennedy per mantenere il più a lungo possibile un equilibrio psicofisico .
La pratica di queste antiche discipline cinesi ha da sempre affascinato me e il mondo occidentale.
Solitamente abbinate ad attività di benessere come lo yoga sono chiamate da molti “arti della lunga vita” e da anni sono oggetto di molte ricerche mediche proprio per la loro particolari caratteristiche.
A differenza degli sport o delle altre arti marziali classiche il lavoro svolto non è di tipo aerobico e non richiede prestazioni fisiche particolari, quindi è un buon punto di partenza per tutte le persone che hanno difficoltà motorie.
I movimenti lenti e leggeri abbinati alla respirazione, che è la chiave di entrambe le discipline, permettono di praticarle fino ad un età avanzata e/o con problemi di salute.
Proprio grazie al lavoro sulla respirazione e sull’attenzione costante del nostro corpo, in lento movimento, il praticante viene aiutato nella ricerca, se pur breve, della “dimensione del qui e ora” riportando la mente al Presente e distraendola delle preoccupazioni future e dalle angosce del passato. Questo lavoro permette di rilassarsi e di sciogliere molte tensioni sia fisiche che mentali.
I benefici di queste discipline sono inoltre da ricercare nella medicina tradizionale cinese (MTC) che è strettamente collegata al respiro ed all’allungamento o stretching dei meridiani energetici del nostro corpo utilizzati ad esempio anche nell’agopuntura e nello Shiatsu.
Secondo la MTC nel nostro corpo scorrono 12 canali energetici principali detti meridiani. Ad essi sono collegati i nostri organi interni e le nostre emozioni. L’energia Qi, che tutti noi abbiamo, ha origine nel Tan Tian (tre dita sotto l’ombelico) e scorre come un flusso sanguigno nei meridiani.
Voglio ricordare, per evitare confusione, che il Taiji Quan (pugilato supremo) è una vera e propria arte marziale mentre il Qi Gong (lavoro sull’energia), ha come scopo il lavoro di rimozione dei blocchi energetici che creiamo involontariamente e che non permettono al QI (energia vitale), di circolare liberamente.
Nella mia esperienza di praticante e insegnante di queste meravigliose discipline ritengo che siano un utile strumento per migliorare la nostra qualità di vita soprattutto nei momenti di difficoltà e anche nel nostro caso di malattia. La loro versatilità specialmente nel Qi Gong, permette la pratica anche da seduti venendo incontro a chi ha più difficoltà.
Esistono diversi esercizi in cui una persona con difficoltà motorie si può cimentare nel Qi Gong trovandone benefici.
Una che pratico regolarmente, è la sequenza degli 8 Tesori (Ba Duan Jin). Questa sequenza è molto conosciuta e utilizzata da chi pratica questa disciplina. La ritengo di facile esecuzione soprattutto per chi non si è mai cimentato nel Qi Gong.
La sequenza può essere eseguita anche a gambe incrociate o seduti su di una sedia.
Vi elenco gli esercizi con la traduzione semplificata:
- Sostenere il cielo con le mani. Meridiano triplice riscaldatore
- Tendere l’arco a sinistra e destra. Meridiano polmone e intestino crasso
- Separare cielo e terra. Meridiano milza pancreas stomaco
- Guardare indietro. Meridiano della cintura e vescica biliare
- Agitare la testa e la coda. Meridiano cuore intestino tenue
- Afferrare le caviglie. Meridiano reni e vescica
- Tirare i pugni. Meridiano Fegato e reni
- Scuotere la schiena. Potenzia e promuove la circolazione del Qi
In più di 20 anni dedicati allo studio delle arti marziali cinesi ho capito che “non siamo noi ad adattarci all’Arte ma è l’Arte che deve adattarsi a noi”. Questo perché non si può essere giovani in eterno e nemmeno sempre in salute. Se non posso muovermi velocemente mi muoverò lentamente, se alcuni movimenti lenti mi creano dolore alle gambe allora li eseguirò più velocemente, se non posso stare troppo in piedi allora li eseguirò da seduto e così via.
Spero presto di potervi incontrare e magari approfondire con voi la conoscenza del Qi Gong, grazie al supporto di AIMAK.
M° Davide Surace
Presidente ASD UNICO CIELO – Scuola di Arti Marziali Tradizionali Cinesi – Maggiora (NOVARA)
unicocielokungfu@gmail.com – www.kungfuborgomanero.it