Durante questa emergenza da CoronaVirus siamo bombardati dai notiziari H24 e stiamo cercando di capire quanto si prolungherà questo periodo e con quali conseguenze. Soprattutto stiamo cercando di affrontare questo nuovo capitolo della nostra vita che ci ha colto di sorpresa… Come possiamo gestire al meglio questa situazione?
Iniziamo con il fare un esercizio di immaginazione: ipotizziamo di avere davanti a noi una bilancia a bracci; avete presente? Si quelle classiche di un tempo che misuravano due pesi distinti; ora pensiamo sempre con la nostra immaginazione di posizionare su un piatto della bilancia la nostra frustrazione e impotenza su quanto sta accadendo e sull’altro posizioniamo cosa possiamo fare in questo periodo. Fatto? E’probabile che se siamo onesti con noi stessi, vedremo pendere maggiormente la bilancia sulla parte dove abbiamo poggiato la nostra impotenza e frustrazione. Ecco, da questo momento abbiamo un’immagine chiara della nostra situazione personale e da qui possiamo partire.
Quello che posso dirvi con una certa consapevolezza è che lasciarsi andare ad una sensazione di frustrazione, di impotenza e soprattutto di attesa, non giova alla nostra serenità mentale sia sul presente ma anche per il futuro. Il nostro cervello tenderà a sviluppare un flusso continuo di pensieri negativi che possono farsi sempre più pervasivi creando uno stato d’ansia che tenderà a crescere.
E allora che cosa possiamo fare? Beh la parola giusta è appunto FARE, cioè attivarsi per impiegare fruttuosamente le giornate. Ovviamente non significa che dobbiamo attivarci per non pensare e scappare dalla realtà, tutt’altro: dobbiamo solo impiegare i tempi giusti per ogni cosa. Ci sarà il tempo per riflettere su quanto sta accadendo e quindi stare con il nostro flusso di pensieri accoglierli ed elaborarli, ma ci dovranno essere soprattutto i momenti in cui dovremo attivarci verso qualcosa, che significa svolgere delle azioni.
La domanda quindi potrebbe essere; bene che cosa devo o posso fare? Non esiste una ricetta su cosa fare che va bene per tutti perché alcuni di voi ad esempio amano leggere mentre altri legittimamente preferiscono guardare la televisione, altri ascoltare musica; altri invece potrebbero dire che non hanno tempo perché devono seguire tutti i giorni e per tutto il giorno i loro figli per i tanti compiti che gli vengono assegnati dalla scuola.
Insomma ognuno ha una sua vita con degli impegni e interessi. Ma la cosa importante è gestire il Tempo. Cioè fare delle attività riuscendo a darsi dei tempi cercando ovviamente di scandirli con una certa elasticità. Attività che non devono essere solo quelle necessarie, abitudinarie e utili alla famiglia o alla casa, ma anche nuove attività che ci fanno Stare bene; che aumentano quindi i nostri livelli di serotonina. L’obiettivo è quindi non passare tutta la giornata in maniera apatica e disorganizzata ma in maniera costruttiva stabilendo uno stile di vita scandito da attività cadenzate. Il nostro cervello è un organo che deve avere una sua ritmica e dei suoi tempi standard di impegno verso qualcosa. Passare improvvisamente da una vita con ritmi più o meno frenetici ma abituali, ad una vita sedentaria (tra l’altro costretta perché ricordo che non siamo in vacanza), costituiscono per il nostro cervello uno sforzo di adattamento improvviso che può essere vissuto come un momento di forte Stress che può avere risvolti negativi anche nel breve-medio termine.
Vi porto ora solo alcuni semplici azioni che è possibile fare in modo da offrirvi un orizzonte su cui riflettere:
- Cercare di mantenere il ritmo sonno-veglia: intendo il ritmo che si aveva prima dell’emergenza. Per chi non deve andare a lavorare o lavora da casa è importante mettere una sveglia al mattino (anche ritardandola di mezzora), ed alzarsi piuttosto presto; ci sarà poi il fine settimana per dormire di più. Questo è importante per non dare un inversione del ritmo sonno-veglia che si aveva prima dell’emergenza e mantenere il nostro organismo in una modalità psicofisica proattiva.
- Togliere il pigiama e vestirsi. Ovviamente stando con abiti comodi, ma vestirsi è importante, anche mettendosi il maglioncino o la felpa con cui si aveva l’abitudine di uscire di casa.
- Fare attività fisica: Dedicare un momento della giornata per fare attività fisica in casa; non importa quanto sei in forma o se hai dei problemi fisici, la cosa importante è muoversi anche ad esempio facendo stretching o respirazioni/meditazione. Per chi invece è più in forma si può organizzare con piccoli step, cyclette, tapis roulant, movimenti a corpo libero ecc), ovviamente nel rispetto degli spazi che abbiamo a disposizione. L’attività fisica oltre ad avere benefici sul peso, sul metabolismo e sul sistema cardiocircolatorio, ha anche benefici sull’azione neurotrofica e neuro plastica del cervello
- Limitare l’ascolto delle notizie: Concedere solo uno spazio ben definito in cui si ascolta il notiziario o gli approfondimenti sul Coronavirus. Essere informati è importante, essere contagiati dall’informazione No
- Un proprio Spazio: avere cura e fermezza di ritagliarsi uno momento tutto individuale da dedicare a qualcosa di piacevole. La cosa importante è che sia un momento personale. Potrebbe essere un Hobby che non si era più riusciti a coltivare per gli impegni della vita quotidiana o un’attività del tutto nuova. A questo punto qualcuno potrebbe dire che non ha Hobby o interessi particolari. Allora bisogna sforzarsi per trovarlo e impegnarsi a dare acqua a quel senso di sete che ogni anima in fondo sente di avere. Prendetevi uno spazio ed immaginate cosa vi potrebbe piacere, potreste trovarlo in men che non si dica o invece, metterci più tempo; vi assicuro che sarà comunque un successo se non altro, per l’impegno che si è prodigato e che ci ha messo in movimento verso qualcosa.
- Tempo per la famiglia: c’è poi uno spazio da dedicare per ritrovarsi e fare un’attività insieme alla famiglia. Guardare un buon film, una serie televisiva, fare un gioco di società, ascoltare della buona musica, cantare con il karaoke, una tombolata fuori stagione, una pagina di un libro che si vuole condividere con i propri cari, una chiacchierata su un tema particolare che si decide di trattare ecc ecc. si potrebbe andare avanti all’infinito utilizzando la propria fantasia.
Nel caso dei Single o persone anziane sole in questo periodo è più difficile trovare momenti per socializzare con la propria famiglia o amici. In questo caso la tecnologia ci può aiutare e quindi si possono organizzare delle video call con amici/parenti, video merenda, video cena, giochi di società on line ecc ecc. ma è questo un tema che merita sicuramente una riflessione a parte e su cui tornerò.
In conclusione, in questo tempo difficile, inaspettato che ci ha resi tutti un po’ più fragili e meno liberi, prendiamo in mano le nostre azioni e riempiamo con impegno gli spazi del tempo.
C’è una frase che mi piace molto tratta dal film – Il Grido dell’Innocenza
“Quando la prigione sarà sveglia io dormirò: quando loro dormiranno, io mi alzerò. Non vivrò né in questa cella, ne nel mio cuore: solo nella mia mente e nel mio spirito!”
Dr. Fabrizio Malta
Counselor Professionale – Gestalt Counselor
Educatore ed esperto dei processi formativi e comunicativi