La Malattia di Kennedy è una patologia rara ed è pertanto difficile individuare un percorso di esercizi utile e proficuo.
Sono stati condotti alcuni piccoli studi per approfondire il rapporto tra esercizio e Atrofia Muscolare Bulbare e Spinale. Purtroppo però le ricerche pubblicate evidenziano che un training aerobico convenzionale di moderata intensità non solo non ha chiari effetti positivi, ma addirittura aumenta il sintomo della fatica. Infatti l’esercizio fisico a bassa e moderata intensità provoca affaticamento e non migliora la capacità ossidativa nei pazienti con SBMA. Ciò potrebbe essere dovuto a una fatica neurale correlata la necessità che i motoneuroni rimanenti si liberino più frequentemente durante l’esercizio fisico e debbano sostenere le unità motorie rimaste.
In uno studio pubblicato recentemente (Heje, luglio 2019) si è ipotizzato che l’esercizio fisico ad alta intensità potesse essere meglio tollerato nei pazienti con SBMA. L’esercizio a alta intensità, in inglese High Intensity Interval Training (HIIT), è una modalità di esercizio caratterizzata da brevi e intermittenti esplosioni di attività energica, intervallate da periodi di riposo o di bassa intensità.
La ricerca pubblicata sull’Esercizio e Atrofia Muscolare Bulbare e Spinale ha reclutato dieci pazienti che si sono allenati, sotto supervisione, su un cicloergometro per 10 minuti, 3 volte settimanali per 8 settimane. I pazienti sono stati invitati a continuare l’allenamento per altre 8 settimane senza supervisione.
L’allenamento a intervalli si basava su un riscaldamento di 8 minuti, seguito da blocchi ad alta intensità di 5 minuti separati con una pausa di 3 minuti. I blocchi di 5 minuti erano suddivisi in 5 cicli, dove i pazienti con Malattia di Kennedy hanno pedalato 30 s a bassa intensità, 20 s a moderata intensità e per 10 sono stati in pausa.
L’allenamento ha migliorato le prestazioni fisiche e il carico di lavoro sopportato dagli 8 pazienti dopo 8 settimane di esercizio. Il VO2max (massimo consumo di ossigeno) è aumentato del 8% ma l’allenamento non ha aumentato significativamente la distanza percorsa nel 6 minutes walking test.
Secondo questo studio, l’esercizio ad alta intensità è ben tollerato e sicuro per i pazienti con SBMA. Otto pazienti su dieci hanno infatti completato l’allenamento .Al contrario di quanto succede negli allenamenti a moderata intensità, non c’è stato nessun cambiamento nei livelli plasmatici di creatinchinasi (CK), ne’ si è presentato dolore muscolare auto-riferito o affaticamento muscolare dopo l’allenamento.
Questo studio pilota suggerisce che l’allenamento ad alta intensità è sicuro e migliora l’ottimismo nei pazienti con SBMA. A differenza dell’allenamento a bassa e moderata intensità, l’HIT è efficace e preferito dai pazienti rispetto ad altre forme di allenamento.
In conclusione, secondo questo studio:
- L’esercizio ad alta intensità è ben tollerato e adattabile;
- Aumenta significativamente la forma fisica;
- L’HIT è sicuro come dimostrato da livelli CK stabili e nessun cambiamento nell’affaticamento muscolare;
- Ai pazienti è piaciuto l’allenamento e la maggior parte ha continuato dopo aver completato le prime 8 settimane di allenamento.
Tra gli studi per la Malattia di Kennedy, questi risultati sono nuovi, poiché precedenti studi con esercizi a bassa intensità avevano riportato un aumento della stanchezza, nessun miglioramento nel VO2max ; inoltre i pazienti non gradivano l’allenamento regolare a bassa e moderata intensità e non avevano proseguito l’allenamento.
Una probabile spiegazione per l’efficacia di HIT, e l’inefficacia dell’allenamento a bassa intensità nella Atrofia Muscolare Bulbare e Spinale, potrebbe essere correlata ai tempi di recupero durante l’allenamento; inoltre le unità motrici muscolari sono attive per un periodo di tempo più breve.
Sono però auspicabili altri studi sull’argomento per capire sia se i risultati rimangano invariati nel tempo, sia se su un campione più ampio di pazienti i valori di creatinchinasi nel sangue rimangano costanti.
Per consultare l’articolo scientifico in lingua originale: “High-intensity Training in Patients With Spinal and Bulbar Muscular Atrophy.”
Un ulteriore approfondimento: http://linaisernia.it/la-fisioterapia-nella-malattia-di-kennedy/
“Effect of aerobic training in patients with spinal and bulbar muscular atrophy (Kennedy disease)”
“A Randomized Controlled Trial of Exercise in Spinal and Bulbar Muscular Atrophy”